Quando giunse in Italia dalla Francia, più precisamente dalla Gironda, aveva un nome altisonante: Carmenere! Toscana e Friuli sono i paradisi di questo vino dal sapore marcatamente erbaceo.
Il grappolo ha buccia robusta e chicchi croccantissimi. Le pirazine che connotano le bacche sono in gran parte il segreto del suo "unique touch": pepe e peperone che si fondono a tracce terrose cosparse di fragole e ribes.
È l'imperatore delle grigliate di carne, ma da maschiaccio qual è adora la cacciagione, e fiuta un piatto di cinghiale a miglia di distanza. Ma non credetelo volgare: i tartufi si venderebbero pur di incontrarlo per sciogliersi nei suoi sentori vagamente fumé!